Descrizione progetto |
Il progetto consiste nella costituzione di una RETE multisettoriale denominata IN BICI CON GUSTO tra imprese ricadenti in prevalenza in Valle Varaita e secondariamente nelle Valli Maira e Grana, in Provincia di Cuneo, che operano nei seguenti comparti: ricettività (compresa la ricettività agrituristica), ristorazione, commercio, trasformazione agroalimentare, servizi turistici.
L'obiettivo generale dei soggetti aderenti alla RETE IN BICI CON GUSTO è "migliorare la qualità dell'accoglienza offerta dal sistema turistico locale attraverso la specializzazione del servizio per soddisfare le esigenze di uno specifico target di utenza: i cicloturisti". Alla RETE aderiscono oggi 14 Beneficiari (imprese che realizzano interventi e hanno richiesto contributo al GAL) e 2 Partecipanti indiretti (imprese che non richiedono contributo al GAL, ma che sostengono il progetto di rete in quanto genera comunque ricadute positive sulla propria attività e sul territorio in genetale).
Le iniziative private si declinano su quelle realizzate, nell'ultimo decennio, dagli Enti pubblici per l'infrastrutturazione della rete cicloescursionistica finalizzata alla creazione di veri e propri itinerari di area vasta, riconosciuti a livello almeno regionale, e si integrano con azioni di carattere transfrontaliero.
La RETE IN BICI CON GUSTO, che si appoggia per la parte commerciale in parte a un tour operator locale (partecipante indiretto), si identifica nella strategia “MOVE – Monviso Occitan Valleys Europe”, nata con l'obiettivo di legare sempre di più tutta l'Area Occitana e del Monviso, oggi particolarmente attiva nel ricercare nuovi modelli relazionali tra montagna e aree di pianura e da tempi recenti nel promuovere la candidatura di Saluzzo e delle Terre del Monviso a "Capitale italiana della cultura 2024".
Si segnala che le alcune delle imprese aderenti alla RETE ricadono nelle Valli Maira e Grana, interessate dall'omonima SNAI, oggi nelle sue prime fasi di attuazione. |
Risultati attesi |
Grazie all'attivazione della RETE e alla realizzazione dei primi interventi nelle imprese si sono ottenuti i seguenti risultati:
-incremento e qualificazione del sistema ricettivo (con potenziamento delle Locande Occitane in continuità con la precedente programmazione LEADER), con l'attivazione di nuovi servizi agrituristici da parte delle imprese agricole e con l'inserimento, all'interno delle strutture, di servizi dedicati al target rappresentato dai cicloturisti;
- riorganizzazione e potenziamento del servizio di ristorazione, soprattutto in termini di flessibilità (orari e assortimento dell'offerta) e della capacità di accoglienza (servizi a supporto dei turisti in bicicletta);
- messa a disposizione dei prodotti agro-alimentari trasformati durante tutto l'anno, tipici del territorio, in formati e modalità che ne agevolano il consumo e l'acquisto da parte dei turisti. |
Risultati conseguiti |
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Criticita rilevate |
In generale i Beneficiari segnalano alcune difficoltà causate dall'appesantimento burocratico riscontrato nella gestione della Domanda di sostegno rivolta al GAL, in tutte le sue differenti fasi, rispetto alla più agevole operatività del passato; non tutti gli operatori hanno infatti dimestichezza con la Piattaforma informatica regionale e con le stringenti normative del PSR e, conseguentemente, del GAL.
I Beneficiari, coinvolti in un progetto di carattere turistico e di così ampia portata, hanno riscontrato nel corso del 2020 gravissimi problemi connessi all'emergenza CoViD-19 che ha precluso l'apertura dei locali per lunghi periodi e/o condizionato in alcuni casi la realizzazione stessa degli interventi, demoralizzando le imprese anche più motivate. |
Soluzioni proposte |
Nonostante le innegabili difficoltà causate dallo stato emergenziale CoViD-19, gli imprenditori aderenti alla RETE IN BICI CON GUSTO stanno realizzando gli interventi finanziati, seppure con alcuni rallentamenti e usufruendo di proroghe concesse dal GAL, prevedendo di mantenere gli impegni sottoscritti nell'Accordo di Rete. Il GAL, per contribuire ad attenuare gli effetti negativi dell'emergenza e per assolvere al ruolo di supporto che gli è proprio, assiste gli imprenditori per verificare e aggiornare i contenuti dell'Accordo di Rete anche al fine di eventualmente riconsiderare gli impegni essenziali, pur nel rispetto del Bando, per tracciarne l'evoluzione temporale.
Durante la primavera 2020, nella prima fase dell'emergenza CoViD-19, il GAL ha effettuato, con altri 3 GAL piemontesi, una verifica dei Fabbisogni presso tutte le proprie imprese beneficiarie somministrando un Questionario al fine di conoscere direttamente le esigenze degli imprenditori durante la fase emergenziale e le previsioni di intervento future. Questa "dimostrazione di vicinanza" agli operatori, che è stata sviluppata in accordo con la Regione Piemonte - Settore Montagna e con IRES Piemonte ed è stata apprezzata dalle aziende, ha permesso di monitorare in tempo quasi reale la situazione esistente e di avere un riscontro per la predisposizione dei contenuti di eventuali futuri bandi. |
Valore aggiunto Leader |
L’accesso al Bando proposto dal GAL, secondo un approccio innovativo di RETE, sta permettendo alle imprese di sfruttare un effetto moltiplicatore rispetto al programma di investimento realizzato da ogni imprenditore, in quanto le dotazioni e i servizi attivati da ciascuno vengono messi a disposizione di tutti e diventano il patrimonio che la rete nel suo complesso può proporre al mercato.
La condivisione dei canali di comunicazione utilizzati da ciascuna delle imprese aderenti offre a tutti maggiore visibilità, sostiene gli operatori di più recente formazione (ad esempio i nuovi agriturismi, il nuovo servizio di noleggio bici) e avvicina ai flussi turistici le imprese che dispongono oggi di un mercato prevalentemente locale (tra i quali, ad esempio, i produttori).
L’adesione al Bando di RETE proposto dal GAL permette la realizzazione di un progetto che consente alle imprese aderenti di valorizzare i propri punti di forza nell'ambito delle azioni di sistema che le amministrazioni locali stanno conducendo nelle Valli Occitane, declinando le iniziative imprenditoriali in modo opportuno sulle azioni di infrastrutturazione che gli enti pubblici stanno realizzando nelle stesse valli (ricorrendo ad altre risorse del PSR e non solo). Nel pieno rispetto della storica vocazione territoriale per il turismo sostenibile e per l’outdoor, in collegamento con la presenza di un patrimonio ambientale di grande valore e con un sistema consolidato di percorsi outdoor, derivano un significativo esempio di sinergia territoriale (la RETE come centro di strategie turistiche degli Enti locali anche nell’ambito di progetti transfrontalieri) e un modello di flessibilità e di diversificazione dell’offerta (il progetto si rivolge infatti sia al pubblico più specializzato sia alle famiglie con bambini che utilizzano la bicicletta per vacanza e per brevi escursioni). |