Descrizione progetto |
Obiettivi specifici. L’Azione A.1 del PAL SPES “Potenziamento del sistema delle microfiliere tradizionali” si pone sul percorso di riscoperta e valorizzazione, già intrapreso nelle precedenti programmazioni, della qualità e della varietà dei prodotti agroalimentari tipici, con molti e importanti elementi “emergenti” che sono stati, negli anni, mortificati dall’abbandono delle aree e degli insediamenti produttivi. Essa si concretizza nel potenziamento e/o creazione del sistema delle microfiliere tradizionali e nella successiva strutturazione di un sistema di promozione e commercializzazione integrata delle risorse territoriali (Int. A.3.1 e A.2.1). L’intervento A.1.1. “Le colture della storia. Creazione e potenziamento di filiere e microfiliere dei prodotti tipici del territorio” ha come oggetto il recupero e la valorizzazione delle colture agroalimentari che raccontano la “storia” dell’area delle Serre Calabresi sostenendo la creazione ed il potenziamento di reti di cooperazione territoriale e/o direti di impresa dei prodotti tipici del territorio. Per RETE DI COOPERAZIONE TERRITORIALE si intende una forma di collaborazione/cooperazione (orizzontale e verticale) tra più soggetti (microimprese, piccole imprese, imprese agricole in qualità di beneficiari oltre a imprese e altri soggetti con funzione di partecipanti indiretti) operanti nei diversi settori dell’economia rurale, al fine di superare gli svantaggi della frammentazione e della piccola dimensione delle imprese presenti nel territorio GAL, favorire economie di scala e l’incremento della competitività grazie alla cooperazione nello sviluppo di un nuovo progetto comune. La rete può avere natura settoriale o intersettoriale e si costituisce per realizzare un progetto comune coerente con la strategia di sviluppo locale del GAL, sul territorio in cui opera.
Azioni ed output realizzati: l’intervento ha richiesto una capillare attività di animazione per superare le diffidenze tra produttori, favorire la conoscenza reciproca, comprendere i vantaggi dello “stare insieme”. Sono stati realizzati forum ed incontri territoriali in diversi ambiti territoriali dove sono ancora presenti produzioni agroalimentari di interesse. |
Risultati attesi |
I risultati attesi sono stati quantificati in almeno 4 progetti di filiera con un coinvolgimenti diretto di circa 35 aziende agricole e 4 aziende di trasformazione. |
Risultati conseguiti |
Risultati conseguiti: il bando è scaduto (dopo diverse proroghe) il 18 marzo 2021. Sono stati presentati 3 progetti di filiera, in fase di valutazione. |
Criticita rilevate |
I tempi per ottenere il parere di coerenza da parte dell'ADG sono stati particolarmente lunghi.
Le restrizioni agli spostamenti ed agli incontri in presenza hanno ridotto le attività di animazione e di accompagnamento ai partenariati.
La rimodulazione del PAL per sostenere la misura COVID della Regione Calabria ha comportato l'annullamento degli interventi per la commercializzazione e per promozione (A.2.1 e A.3.2.1). |
Soluzioni proposte |
Per favorire la partecipazione è stato necessaria prorogare la scadenza del bando (inizialmente prevista al 30 settembre 2020) fino al 18 marzo 2021.
Per superare le restrizioni agli spostamenti ed agli incontri, gli animatori del GAL hanno organizzato incontrati specifici con i partner presso i Comuni di riferimento ed è stato realizzato uno speciale su una TV locale
Le risorse per la commercializzazione e la promozione dei prodotti delle microfiliere saranno rese disponibili dall'ADG nella fase finale di conclusione del PSR. |
Valore aggiunto Leader |
Il valore aggiunto del progetto tramite LEADER è sia di ordine metodologico che di effetti sul contesto.
Per quanto attiene alla metodologia, il PAL SPES ha previsto un avviso pubblico multimisura che consente di attivare contestualmente la misura 16.3 + il pacchetto della misura 4. La misura 16.3 sostiene la creazione ed il rafforzamento dei partenariati di imprese del settore agroalimentari e non solo (nell'accordo di cooperazione è esplicitamento prevista la partecipazione dei c.d. "partner indiretti" ovvero di imprese e soggetti coinvolti nella realizzazione degli obiettivi della PROGETTO DI RETE, che beneficiano di una ricaduta positiva derivante dalla realizzazione del progetto stesso, pur non richiedendo contributi nell’ambito del Bando. In questa categoria possono rientrare soggetti che non possiedono i requisiti per accedere alle Operazioni della misura 16.3.1 o del pacchetto integrato della misura 4 del PSR, anche se esterni all’area del GAL. (Esempio: associazioni tra città (Città del miele, città della nocciola,…), associazioni di tutela dei consumatori, associazioni di categoria …. interessati a promuovere le produzioni identitarie e rafforzare i rapporti di collaborazione tra aree rurali). Il pacchetto della misura 4 consente di sostenere progetti collettivi che, oltre a migliorare le produzioni, tengono conto anche degli aspetti della sostenibilità ambientale (risparmio idricio ed energie rinnovabili) e di individuano un unico centro per lo srocaggio e la lavorazione dei prodotti.
Per quanto attiene al contesto, la situazione di partenza è quella nota della frammentarietà del tessuto agricolo e della progressiva scomparsa di produzioni legate alla storia rurale del territorio. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, i progetti di cooperazione presentati (ma ancora non valutati) vanno nella direzione sperata: il recupero di produzioni in declino (es. mandorle e legumi) con la creazione di un primo nucleo di partenariato ed il rafforzamento di un partenariato già esistente (consorzio della Nocciola). In entrambi i casi il valore aggiunto di LEADER è evidente: il PSR non prevede delle modalità attuative tra la misura 16 e la misura 4 e l'attività di animazione e di affiancamento svolta del GAL ha favorito la conoscenza e la fiducia reciproca tra gli attori locali. |